Insieme Contro il coronavirus
Ognuno di Noi può fare la propria parte contro l’emergenza sanitaria in atto dovuta al Virus Covid-19. Ecco una lista delle campagne che potete supportare.
Con l’epidemia di coronavirus in atto, come sapete tutti i contatti pubblici sono vietati o ridotti. Cresce così in tutti i settori l’offerta online.
Questo a quanto pare succede anche per il mondo delle accompagnatrici, con l’incremento di videochat e telefonate.
Noi di Escortforyou.it Vi consigliamo di Resistere e Restare a casa e soprattutto di limitarsi a contattare le ragazze tramite una semplice e più sicura video chiamata.
Non sono poche, infatti, le professioniste del settore che dal classico servizio, hanno dovuto optare, per ovvie ragioni, a quello al telefono approfittando, grazie all’evolversi della tecnologia, della possibilità di video chiamate e chat.
Perché la crisi si fa sentire, e non poco, anche per il settore delle escort.
Stiamo parlando di un settore fiorente, più di quanto uno possa immaginare. Secondo i dati di un noto portale, uno tra i più conosciuti siti di annunci di escort in Italia, nel solo 2019 gli utenti unici sono stati più di 18 milioni, le ricerche sul proprio sito oltre 327 milioni e i profili delle ragazze sono stati visualizzati oltre 206 milioni di volte.
Ma purtroppo con l’inizio della pandemia, oltre la paura di contagio, pare essere calato anche il desiderio dei potenziali clienti.
Osservando le ricerche su Google si nota, infatti, che a partire dal 17 febbraio il volume di ricerche con la parola “escort” ha registrato un calo del -9,2% rispetto ai periodi precedenti.
E cosi, con il passare dei giorni, pian piano è avvenuto anche il calo degli annunci pubblicitari delle accompagnatrici.
Infatti se durante il mese di febbraio sui vari siti dedicati sono stati pubblicati circa 12.500 annunci ogni giorno, in media con il volume stagionale, a partire dall’8 marzo, data in cui è stato emesso il primo decreto restrittivo del governo, si è registrato un calo di inserzioni pari al 32% che sembra non terminare.
Sembra normale e inevitabile il crollo, vista la paura di contagiarsi e l’obbligo di restare a casa isolati per contrastare e sconfiggere il Covid-19.
Ma questo è il motivo per cui sempre più escort, giovani e anche di età più avanzata, hanno cominciato a intraprendere anche loro uno certo tipo di smart working. con il suggerimento spesso partito proprio dai propri clienti.
Sul web si trovano molti articoli di professioniste del settore intervistate che raccontano le loro esperienze in questo periodo.
Ne riportiamo una giusto per farvi capire.
«Appena ho capito la gravità della situazione, non ho esitato ad avvisare i miei clienti attraverso il mio profilo che non avrei ricevuto più nessuno fino al passare del blocco totale che stiamo vivendo».
Racconta Francesca, escort di Milano, ma comunque alcuni clienti hanno cominciato a contattare Francesca per altre richieste.
«anche solo per cercare compagnia al telefono. Alcuni mi chiedono di vedermi mentre mi “prendo cura di me”, mentre mi spoglio, altri vogliono davvero solo parlare perché da soli, altri ancora chiedono foto».
Quindi tramite utilizzo della tecnologia molte accompagnatrici stanno continuando, anche se con grosse difficoltà, il proprio lavoro in attesa che questa situazione finisca al più presto.
Questa situazione, mentre alcune escort si dedicano quindi allo smart working, ha portato però al boom di traffico sui siti porno.
Il porno online ha registrato una vera e propria impennata subito dopo l’introduzione dei divieti negli spostamenti.
La conferma arriva da una delle piattaforme più famose, Pornhub, che in uno dei suoi ultimi report ha evidenziato picchi di traffico dal 12 marzo e i nei giorni immediatamente successivi al’introduzione delle misure restrittive, che di fatto hanno obbligato gli italiani a restare nelle proprie case.
Un incremento che ha toccato un più 57% grazie anche alla promozione gratuita offerta dal portale per questo periodo.
Nota a sorpresa ad accedere al porno online, secondo il portale, sono soprattutto le donne over 35.
Quindi non solo il pubblico maschile, che di solito è quello ritenuto il più grande fruitore di questi servizi.
Per finire comunque c’è da dire che, nonostante il calo della richiesta e conseguentemente della domanda, ci sono ancora escort che, con le dovute precauzioni come gel disinfettati e altro, operano regolarmente mettendo a rischio la propria salute e violando quelle norme attualmente in vigore, ma questo è dovuto al fatto che nonostante le restrizioni, rimane sempre una percentuale di clientela che non vuole rinunciare ai propri vizi e piaceri.
VOTI E OPINIONI